“C’erano diecimila cadaveri di soldati tedeschi in quel settore dell’esercito inglese… il soldato vedeva sopravanzare, oltre la trincea, una lunga schiera di sagome rilucenti… San Giorgio aveva condotto i suoi Arcieri di Agincourt alla salvezza dell’Inghilterra”. (Gli Arcieri) “Chiunque voglia può facilmente immaginare che cosa vide Karl Heinz nelle mani del prete quando la nebbia si diradò davanti all’ostensorio. Fu proprio in quel momento che il sergente lanciò un grido e morì.” (L’ostensorio) “E da quel momento nessuno riuscì più a distinguere i fatti reali dalle più fantasiose congetture… L’improbabile è un faro nella vita… La mia teoria è che il progresso umano sia semplicemente una lunga marcia da una cosa inconcepibile ad un’altra… alla resa dei conti tutta la scienza è una bugia, anche la più alta.” (Il terrore)
Arthur Machen
Arthur Machen, scrittore gallese (Carleon-on-Usk, 1863 – Amersham, 1947), giornalista, saggista, traduttore, fu noto per il vivo senso del soprannaturale coniato su elementi leggendari della cultura e del folklore del natio Galles che gli consentirono di creare sfondi suggestivi, degni della migliore letteratura fantastica. Del 1894 è The great God Pan. Seguirono The three impostors, 1895 e The hill of dreams, 1907. È del 1914 The Bowmen. The terror uscito nel 1916 ebbe meritata fortuna.
, Weirdletter, 06/11/2012
Gli arcieri e altre leggende di guerra
, In tenebris scriptus, 12/08/2012
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