Un luogo sospeso tra la luce e il buio, la realtà e il sogno, il visibile e l’invisibile. Un grande teatro dove si rappresenta la scena della vita e su cui sembra incombere il lato più oscuro e spaventoso dell’esistenza. Il Santuario della Beata Vergine delle Grazie, che sorge fra l’acqua e il cielo nel cuore della campagna mantovana, è da secoli luogo di contrasti, di meraviglie, di curiosità, ma anche e soprattutto un grande luogo di fede. L’Autore ci guida attraverso questo straordinario luogo di culto dal pavimento in terra battuta, tra angeli maschi e angeli femmine, uno spaventoso coccodrillo e un santo con l’artrite, tra centinaia di uova di struzzo e imbarcazioni penzolanti da un soffitto i cui affreschi nascondono misteriosi richiami ad antiche numerologie alchemiche.
, Famiglia Cristiana, 10/06/2012
Testimoni muti di guerre e pestilenze
, La Gazzetta di Mantova, 23/05/2012
Il libro di Furlani sulle Grazie

Gilberto Furlani
La nonna sotto il fico
