È un matrimonio che non profuma di amore quello fra Carlo e Nora sullo sfondo di una Toscana disegnata da casali in pietra e cipressi perfettamente allineati. Sensibile e fragile, tutti dicono che Nora sia una brava madre. Ben vestita e poco truccata ha tre figli da cinema americano, divora le unghie e vomita in bagno la solitudine. Mentre vomita pensa: “Gliela farò pagare, brutto bastardo”. È la preda scontata di un narcisista patologico. La violenza fisica s’insinua nel quotidiano dove la rabbia di Carlo esplode improvvisa e feroce. Offese, schiaffi, porte sbattute e il sesso usato come punizione, magari in cucina, lei piegata sul lavello, il vino nella testa e pensieri distanti. Dai narcisisti non si riesce a fuggire e Nora lo sa; sono loro che mollano la vittima quando non serve più. E poi il vuoto. Il buio tra il bicchiere di Nora, i figli lontani, Carlo a festeggiare il sabato sera con la bionda di turno. Forse nulla vale davvero la pena. Nel cassetto del comodino ha due flaconi di Xanax e pillole per dormire. Butta giù tutto con il vino rimasto.
Presentazione Il segno di Nora
Villa garden
Al B&B Villa Garden di Saturnia Costanza Ghezzi presenta Il segno di Nora
Laboratorio sul conflitto
Istituto Universitario Progetto Uomo, Via Cardinal Salotti 1
Presentazione Il segno di Nora all'Istituto Universitario Progetto uomo
Presentazione Il segno di Nora
Anfiteatro Poggio del Leccio
Presentazione Il segno di Nora
Presentazione del racconto IL SEGNO DI NORA
Libreria Periferica
Presentazione de IL SEGNO DI NORA
Firmacopie alla Mondadori di Grosseto
Libreria Mondadori, Corso Carducci 9
Firmacopie di Costanza Ghezzi
Tutte le invisibili ferite delle donne in quel segno nell'anima di Nora